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"I luoghi della guerra visti con gli occhi della pace"

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15 Novembre 2015

IO, NAZARIO SAURO

CIVIDALE DEL FRIULI (CIVIDALE DEL FRIULI)

SPETTACOLO TEATRALE - PRESSO IL TEATRO COMUNALE A.RISTORI DI CIVIDALE DEL FRIULI

INIZIO SPETTACOLO ORE 18.00

BIGLIETTI.

INTERO € 8,00

RIDOTTO € 5,00

 

 

 

Camminando per le strade e per le piazze delle città italiane, spesso ci si imbatte in vie, scuole, enti  che hanno come nome quello di personaggi storici, le cui vicende sono oggi per lo più sconosciute alla maggior parte delle persone ma che, in qualche modo, hanno portato questi personaggi a meritarsi di essere citati nelle vie delle città.

Spinta dalla curiosità di approfondire chi e cosa fecero alcuni di questi personaggi e motivata anche dall’occasione del centenario dello scoppio della Grande Guerra, la Compagnia della Testa sceglie di mettere in scena la storia di Nazario Sauro, personaggio vissuto tra la fine dell’ottocento e la Prima Guerra Mondiale e che dà il nome, tra le tante strade di diverse città italiane.

Come Fabio Filzi, Cesare Battisti ed Enrico Toti,  Nazario Sauro fu considerato un eroe della Grande Guerra e ricevette anche una medaglia all’onore militare. Morto impiccato nel cortile del carcere militare di Pola, il monologo immagina gli ultimi sessanta minuti di vita del marinaio istriano. La scena è quindi ambientata proprio nella prigione dove morì e nella testa del protagonista, attraverso i ricordi di un pezzo di storia e di vita privata. Solo contro tutti e in attesa del tragico epilogo, Nazario Sauro scrive una lettera ai suoi figli (fatto realmente accaduto) .

Ma mentre scrive la mente distratta gli fa ripercorrere a tratti la sua intera vita, privata e pubblica, dall’infanzia alla maturità, passando per il lavoro come marinaio commerciale, i tanti amici al caffè della Loggia della sua Capodistria, il matrimonio; ma anche ed ovviamente le imprese belliche, col supporto attivo alla causa indipendentista albanese contro i Turchi, arrivando alla decisione, allo scoppio del conflitto mondiale, di raggiungere Venezia e di combattere per l'unificazione dell'Istria all'Italia. E poi gli eventi di guerra, la cattura, l'infamante processo in cui egli, per salvarsi la vita, finse di essere italiano e non cittadino austriaco, con lo straziante episodio di sua madre costretta a fingere di non conoscerlo per salvargli la vita ed infine il più turpe dei tradimenti, quello del cognato, finanziere per gli austriaci, che pubblicamente lo riconosce, condannandolo così indirettamente a morte.

Lungi da essere solo una semplice descrizione storica, “Io, Nazario Sauro” è soprattutto il racconto intimo del lato umano di questo personaggio, che mette in discussione le sue convinzioni, le sue idee e le sue scelte proprio nell’ultima puntata della sua vita.

Tutto questo in un monologo di circa un'ora, denso di pathos ma anche volutamente e follemente leggero, che cerca di confrontarsi con la nostra storia, recuperando una delle figure del nostro recente passato e cercando, per quanto possibile, di capirla.

Comune di Cividale Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
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